TOSCA
Soldo de cacio
racconto in musica di Gianni Clementi
al violoncello Giovanna Famulari
Mai come in questo periodo la paura del contagio ha creato innaturali distanziamenti e nutrito il timore del sospetto. Ma il 16 ottobre del 1943, a Roma e più precisamente nell’Ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina, il terrore di un contagio, frutto dell’invenzione di un Dottore coraggioso, compì un vero e proprio miracolo e contribuì a salvare molte vite umane. E allora immaginiamo una bambina di nome Giuditta, chiamata da tutti Soldo de cacio, che passa i pomeriggi nei vicoli del Ghetto di Roma a giocare a corda o a “Campana” con le sue amichette, ignara delle atrocità che si stanno consumando in un’Italia martoriata dai nazisti, che si ritrova catapultata nella Storia, con la Esse maiuscola, a narrarne con innocenza un capitolo sbalorditivo. Nei momenti estremi quasi sempre emerge il peggio ma anche il meglio dell’uomo. E per fortuna uomini come il Dottor Giovanni Borromeo, insignito del titolo di Giusto fra le Nazioni di Israele, sono esistititi, esistono ed esisteranno. La nostra immaginaria piccola Giuditta, alla quale Tosca dona la sua calda voce ed il suo struggente canto, nasce dalla fantasia per diventare l’ideale testimone di quello straordinario atto di coraggio.
L’1 dicembre 2020 Tosca ha presentato un estratto del racconto su La7 al programma Di martedì. Potete rivederlo qui
Ph Paolo Righi per Coop Alleanza 3.0_